Neanche nel 2025 – dopo anni di richieste e proteste – è stato sistemato il tratto di strada della vecchia 125 tra San Priamo (Comune di San Vito) e lo svincolo per la nuova orientale. Un tratto di circa duecento metri ad alto rischio incidenti a causa degli avvallamenti provocati dalle radici dei pini. L’unico accorgimento da parte degli enti competenti (prima la Provincia del Sud Sardegna, dallo scorso luglio la Città Metropolitana di Cagliari), è stato quello di piazzare dei cartelli di pericolo con l’indicazione di transitare a velocità moderata.

Da gennaio a giugno del 2025, inoltre, con la chiusura per lavori della galleria S’Arexini sulla nuova 125, quel tratto è stato uno dei più trafficati (era il percorso obbligato tra Cagliari e l’Ogliastra) e solo per delle fortunate coincidenze non si sono verificati incidenti. Non si contano neanche più le richieste ufficiali di intervento inviate dal sindaco di San Vito Marco Antonio Siddi: mai una risposta. Così come sono state numerose (e ancora ci sono) le segnalazioni da parte dei cittadini.

Amministratori comunali e cittadini, insomma, chiedono che il 2026 sia davvero l’anno degli interventi per mettere in sicurezza le strade, in particolare il tratto della vecchia orientale sarda che da Muravera arriva sino a San Priamo e quindi allo svincolo per la 125 Var.

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