Era partito dalla Germania diretto in Africa, ma - dopo aver percorso 1.700 km - ha trovato la morte in Sardegna.

Stiamo parlando di un falco pescatore in migrazione, ritrovato senza vita nella zona di Siliqua. Ad ucciderlo, probabilmente, l'urto contro il cavo di un traliccio della linea elettrica, che lo ha folgorato.

La carcassa è stata notata da un passante, nella zona di Castello Acquafredda. Poi l'allarme al Corpo forestale.

"L'animale - spiegano proprio i forestali - presentava in entrambe le zampe un inanellamento applicato da un Istituto Faunistico della Germania e conteneva tutte le informazioni per risalire al paese di origine e all'ente che ha marcato il falco.

Tali dati trasmessi all'ISPRA di Ozzano hanno riferito che il falco pescatore aveva già percorso 1.700 Km, da un' Isola a Nord-Est della Germania ed era diretto in Africa".

L'anello di riconoscimento
L'anello di riconoscimento
L'anello di riconoscimento

"Nell'ultimo anno - prosegue il Corpo - gli incidenti per folgorazione da impatto su impianti elettrici si stanno rivelando un grave problema a causa del numero elevato di voltatili morti. Il Corpo Forestale si sta interessando alle mappature dei punti di folgorazione dove viene evidenziata anche la tipologia degli impianti elettrici interessati al fine di fornire gli elementi utili ai soggetti competenti per la messa in sicurezza della rete elettrica regionale contro le folgorazioni".

(Unioneonline/l.f.)
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