Un virus a luci rosse manda in tilt l'applicazione per telefonini di ultima generazione "Municipium". Il programma telematico viene utilizzato da oltre 500 Comuni italiani, tra cui quello di Assemini, per informare ogni giorno i cittadini sull'attività amministrativa: avvisi, raccolta differenziata e protezione civile. Venerdì sera però, intorno alle 23,30, i settemila terminali asseminesi collegati al programma hanno ricevuto una notifica firmata "Ellie" che, con tanto di foto sexy, proponeva incontri erotici agli utenti, giovani e anziani, a 3,1 chilometri di distanza.

«Si è trattato di un attacco informatico», fanno sapere dal Comune. I normali servizi forniti dalla applicazione, che ad Assemini registra dati record per numero di clic, sono stati allora bloccati per diversi minuti. Ieri mattina la situazione è tornata alla normalità. Resta l'incidente che ha aperto un dibattito ironico tra i cittadini, in particolare sui social.

Virus telematico

Anche il sindaco ha ricevuto il messaggio di "Ellie": «Ma non ho aperto la notifica», dice Sabrina Licheri. «Ho pensato subito a un virus e ho ricevuto tanti messaggi di cittadini. La responsabilità non è del Comune».

La applicazione è infatti gestita dall'azienda Maggioli alla quale la sindaca, insieme all'assessore Gianluca Di Gioia, ha chiesto spiegazioni: «I responsabili chiariranno nel dettaglio ciò che è successo con un comunicato. Per ora sappiamo che a Municipium sono collegati 550 Comuni in tutta Italia, anche loro probabilmente hanno ricevuto la notifica. L'annuncio in questione non sarebbe dovuto a un problema tecnico ma a un pirata informatico che ha violato in particolare il programma che invia le notifiche».

La app è stata quindi bloccata dall'azienda per qualche minuto: «La situazione è ora tornata alla normalità - assicura Di Gioia -. Dalla Maggioli ci hanno fatto sapere che in dieci anni non era mai successa una cosa del genere».

Commenti ironici

Sui social fiocca l'ironia: «Qualcuno conosce questa signorina? Chiedo per un amico». E chi si chiede: «Chi è riuscito a trovare Ellie?». Altri, vedendo la foto, hanno pensato: «Forse ho bevuto troppo». Le più originali sono le donne che suggeriscono ai ragazzi di «mostrare la foto della "congiunta" ai posti di blocco come giustificazione per gli spostamenti durante l'emergenza Covid».

Lorenzo Ena

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