In lacrime davanti alle telecamere della trasmissione "Mattino Cinque", nella puntata andata in onda questa mattina. Natalia Argiolas non è riuscita a trattenere il pianto di disperazione dopo 50 giorni di chiusura forzata del suo locale di via del Redentore a Monserrato a causa del coronavirus. "I bar vengono classificati come luoghi pericolosi, ma non è così", spiega in diretta davanti alle telecamere di Canale 5. "Siamo in grado di garantire le distanze di sicurezza tra i clienti per poter riaprire", precisa mentre mostra come il servizio al tavolino si può fare nel rispetto delle regole anti contagio.

"Il bar è la mia vita, qui ho investito tutto", ha raccontato la donna in lacrime, "non posso continuare così, è da 50 giorni che sia io che le mie dipendenti siamo ferme. Ringrazio tutti, compreso il Comune che ha stanziato delle risorse per noi commercianti, e il proprietario del locale non mi ha fatto pagare l'affitto degli ultimi due mesi. Ma non possiamo stare chiusi fino al 1° di giugno, è impossibile: così rischio di perdere tutto".
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