Avevano trasformato le strade della zona industriale di Monastir, a Su Fraigu, sino a ridosso della statale 131, in una sorta di circuito automobilistico per gare clandestine. Finalizzate, è l'ipotesi al vaglio degli inquirenti, a un giro di scommesse clandestine.

Alle gare, con decine di auto e più di cento spettatori, hanno posto fine i carabinieri della stazione di Monastir, col supporto dei colleghi di Gesico e del Nucleo Radiomobile della Compagnia dell'Arma di Dolianova, che la notte scorsa hanno fatto scattare l'operazione, che ha portato all'identificazione di 65 persone e al controllo di una cinquantina di veicoli.

I controlli, su coordinamento del capitano Pasquale Pinelli, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Dolianova, sono scattati la notte scorsa: prima che i giri dei motori potessero salire, per scongiurare eventuali situazioni di pericolo.

In località "Su Fraigu", fra i capannoni della zona industriale di Monastir, i militari da qualche tempo avevano notato un inconsueto raduno di autovetture che davano vita a evoluzioni e gare.

Ad assistere ai "gran premi" un pubblico e numeroso e, sembra, molto intessato, ben oltre le centinaia di persone.

I carabinieri hanno agito con prudenza, iniziando la loro attività di indagine per capire cosa muovesse cosi tante persone ad affollare in un normale venerdì notte l'area. Ieri sera la svolta. I militari hanno notato tra il pubblico la presenza di minori, e hanno fatto scattare il blitz che ha interrotto il circo e portato all'identificazione di 65 persone e al controllo di una cinquantina di veicoli.

Rimane ancora in atto l'indagine per cercare di capire chi fosse la mente di questi raduni e se ci fosse dietro un giro di scommesse legate alle gare.
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