Le analisi biologiche effettuate dalla Polizia Scientifica hanno dato la risposta definitiva. I resti trovati in un canneto tra Settimo e Selargius non appartengono a Luca Congera, il 50enne di Quartu di cui non si hanno notizie dal 16 marzo.

Eppure i suoi familiari avevano riconosciuto un braccialetto, rinvenuto vicino allo scheletro, come oggetto appartenente a Luca, e anche la tuta blu sembrava proprio quella indossata dal pescatore.

L'autopsia effettuata due mesi fa aveva anticipato che i resti fossero di un uomo morto tra marzo e aprile, e questa data coincideva con la sparizione.

Mentre per i magistrati l'ipotesi più probabile è quella per cui Congera si sia tolto la vita a causa di difficoltà personali, gli avvocati della famiglia non sono d'accordo. Quindi, dopo il ricorso alla richiesta di archiviazione, il 5 febbraio prossimo il caso arriverà davanti al gup.

Per le sorelle, il 50enne è stato ucciso, ma resta il dilemma: dov'è il suo corpo?
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