File interminabili, anziani per ore fuori al freddo e tante discussioni una volta entrati dentro gli uffici. Recarsi alle poste di Cabras ormai è diventato un incubo.

Da quando è in atto l'emergenza sanitaria c'è stato anche il ridimensionamento degli orari di apertura al pubblico. Questo ha causato quindi diversi disagi visto che gli utenti si riversano tutti nelle stesse fasce orarie. Chi prova a far capire che c'è l'urgenza di trovare una soluzione per migliorare il servizio è il sindaco di Cabras Andrea Abis che ha scritto a Poste Italiane sollecitando l'ampliamento degli orari di apertura dello sportello, in modo che sia garantito il servizio all'utenza anche nella fascia pomeridiana. "Sistematicamente, specialmente in alcune giornate di intensa frequentazione, tendono a verificarsi condizioni di forte assembramento dell'utenza - ha detto il sindaco Andrea Abis -. Occorre che Poste Italiane garantisca le necessarie condizioni di sicurezza e di precauzione contro la diffusione del Covid-19, allungando i tempi di apertura dello sportello al pubblico".

Secondo questo consentirebbe la necessaria diluizione del servizio e la limitazione delle attuali pericolose condizioni di assembramento e di profondo disagio generale. La prima ad essere intervenuta sulla vicenda era stata lo scorso aprile la consigliera Alessandra Lochi. L'esponente del Pd aveva sollecitato il sindaco Andrea Abis a chiedere a Poste Italiane la rimodulazione dell'orario per porre fine ai disagi dei cittadini di Cabras
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