Vertice oggi in Prefettura in vista delle due manifestazioni di protesta per la mancata riapertura del pronto soccorso dell'ospedale di Ghilarza.

Il sindaco della cittadina del Guilcier, convocato insieme al portavoce del Comitato nato in difesa dell'ospedale dal Prefetto, davanti a quest'ultimo ha annunciato che rimetterà il mandato vista la mancata riapertura del pronto soccorso, chiuso ormai dal mese di novembre.

Presenti all'incontro il Questore, i comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale, rappresentanti dell'Anas, il presidente del Comitato civico, il sindaco di Ghilarza e il presidente della Commissione sanità di Oristano in rappresentanza del sindaco di Oristano.

Il Prefetto, dopo essersi soffermato sulla necessità di conciliare il diritto a manifestare con il rispetto delle norme di sicurezza, ha insistito "sul contributo che il Presidio di primo intervento dell'ospedale di Ghilarza offre al territorio anche in ragione dell'ampio bacino di utenza rappresentato da pazienti appartenenti a categorie vulnerabili, di età avanzata, spesso impossibilitati a spostarsi e la necessità che la questione relativa alla permanenza e alla operatività del Presidio sia valutata nel contesto più ampio di riforma del sistema sanitario regionale e delle numerose iniziative già all'attenzione della Regione". E nel corso dell'incontro il sindaco di Ghilarza ha espresso al Prefetto la volontà di dimettersi visto che ad oggi le porte del pronto soccorso restano chiuse.

"Il mio mandato è nelle mani della riapertura del primo intervento. Noi vogliamo che questa riapertura sia il segnale del rapporto di fiducia tra i cittadini e l'assessorato alla Sanità. Se manca questo punto fermo non siamo più disposti a far parte di queste istituzioni", afferma Alessandro Defrassu. Il portavoce del Comitato Raffaele Manca spiega: "Abbiamo chiesto al sindaco di rassegnarle lunedì in modo che partecipi in veste istituzionale come referente al sit-in in programma domenica. Rifiutiamo inoltre qualsiasi incontro che non sia preceduto dalla riapertura del pronto soccorso".

Nel corso del vertice si è ragionato sulla necessità che le manifestazioni si svolgano nel pieno rispetto della normativa Covid. Al Sit-in programmato per domenica 20 settembre davanti alla prefettura parteciperà una delegazione di 30 persone mentre per quel che riguarda la manifestazione in programma per il 27 settembre è stato programmato un nuovo incontro per mercoledì prossimo.

Il Prefetto si è, infine, detto disponibile a verificare con l'assessorato alla Sanità la possibilità che si tenga un incontro per un aggiornamento sulla situazione dell'ospedale.
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