Tra le righe della lettera di dimissioni si legge che spesso non è stato ascoltato. Ma quando a voce racconta il perché della sua decisione ad appena un mese dalle prossime elezioni amministrative per eleggere il nuovo sindaco, si lascia andare: «Non mi rispecchio nemmeno nella relazione di fine mandato che è stata recapitata ai cittadini. Si leggono cose non vere, si parla di progetti non portati avanti da noi».

La campagna elettorale a Santa Giusta inizia con il botto: oggi il vice sindaco Pierpaolo Erbì si è dimesso. Un fulmine a ciel sereno che in molti non si aspettavano. Ma c'è dell'altro. Questa volta da parte dell'ormai ex vice sindaco c'è la voglia di cambiare aria. Erbì molto probabilmente sarà candidato come consigliere nella lista di Andrea Casu, uno dei tre in corsa per occupare la poltrona più ambita del municipio. Oltre al candidato Casu e all'attuale sindaco si dovrebbe candidare come sindaco poi Jens Garau, attuale componente della minoranza.

«Ho sempre lavorato per sostenere l'attuale gruppo amministrativo - si legge nella lettera firmata da Erbì -, ho messo a disposizione la mia ostinazione a raggiungere gli obiettivi, la mia capacità, la voglia di fare squadra anche se spesso non da tutti condivise. Ho provato con correttezza a creare rapporti collaborativi con sindaco, assessori e consiglieri, per rendere visibile l'impegno di tutti, ma non sempre si è centrato l'obiettivo». Per il sindaco una doccia fredda: «Si tratta di una pugnalata alle spalle ad una settimana dalla presentazione delle liste. La cosa che mi ferisce di più è che ha organizzato tutto di nascosto visto che sino a ieri era in Giunta. Ha sempre votato ogni mia proposta, ecco perché non capisco questa sua reazione. Per me era una persona di fiducia. Mi sento ferito a livello personale».
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