Due persone arrestate, una denunciata, quasi 9 chilogrammi di droga sequestrati, oltre a due carabine, denaro e assegni per arresti per 40mila euro.

È il bilancio di un'importante operazione condotta in pochissimi giorni dalla squadra mobile e dalla Compagnia dei carabinieri di Oristano.

I dettagli dell'indagine sono stati illustrati in una conferenza stampa in Questura, alla quale hanno preso parte il procuratore della Repubblica Ezio Domenico Basso, il vice questore Fortunato Marazzita, il capo della mobile Samuele Cabozzosu è il comandante della Compagnia dei carabinieri, capitano Francesco Giola.

Gli arrestati sono G. D., 40 anni, e D. D., 25 anni, entrambi di Simaxis.

Nelle loro abitazioni sono stati ritrovati 8 chilogrammi di marijuana, essiccata è pronta per lo spaccio, 1 etto e mezzo di cocaina, e 100 grammi di eroina.

Nel corso de Le perquisizioni, alle quali hanno preso anche le unità cinofile della Guardia di finanza di Oristano, sono state recuperate due carabine e i 45mila euro, quasi tutti in contanti.

Come ha confermato il capo della mobile, le indagini erano partite dal monitoraggio di alcuni giovani che tenevano uno stile di vita molto elevato, nonostante fossero disoccupati.

Le intercettazioni ambientali hanno permesso di scoprire un vasto giro di sostanze stupefacenti che alimentava il mercato non solo di Oristano, ma anche nei locali di intrattenimento lungo la costa.

Due giorni fa all'alba il blitz a Simaxis nelle abitazione dei due arrestati.

Le indagini non sono terminate, si cercano i produttori della droga che dovrebbe provenire da piantagioni forse locali o del Nuorese. Il procuratore Basso ha confermato un aumento dello spaccio di marijuana grazie alla diffusione di piantagioni di canapa indiana che in Sardegna trova un habitat ideale.
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