C'è un altro no, l'ennesimo, per il tanto contestato campo boe di Su Pallosu. I 32 posti barca che dovevano sorgere nell'area marittima demaniale di 7 mila metri quadrati che la Regione a luglio del 2017 ha concesso al "Circolo Nautico Su Pallosu", disturberebbero l'ambiente circostante. Insomma: questione di impatto ambientale.

Pochi giorni fa il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del circolo nautico per l'apertura provvisoria del campo boe a Su Pallosu per la prossima stagione estiva. Tra le motivazioni del rigetto la prevalenza dell'interesse pubblico "a non vedere compromessa l'area, atteso che l'ormeggio natanti su specchio acqueo oggetto dell'autorizzazione interesserebbe un'area di rilevanti dimensioni".

Cosi si legge nell'ordinanza. Parere quindi negativo. E non è il primo. Sempre la Soprintendenza tempo fa aveva bocciato il progetto per la presenza di possibili reperti archeologici nel fondale. L'approdo per le imbarcazioni era stato bocciato anche dall'ufficio Suape del comune di San Vero Milis e dal Tar. Ma non solo. Al campo si erano opposti ambientalisti. associazioni, politici e privati cittadini. Esiste persino un'apposita pagina Facebook di oltre mille iscritti. Ora si attende la sentenza di merito del Consiglio di Stato.
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