Per i cittadini di Nurachi si tratta di una bella notizia: dal 2 gennaio, nell'ambulatorio comunale del paese, sarà attivo il Centro vaccinale territoriale dall'ATS Sardegna.

L'Ufficio sarà aperto ogni giovedì dalle 9.30 alle 12 e servirà anche i cittadini di Baratili San Pietro, Narbolia e Riola, per la somministrazione dei vaccini e per le pratiche inerenti il servizio di Igiene Pubblica.

Ma c'è anche chi è già sul piede di guerra. Sono i cittadini di questi Comuni che improvvisamente devono per forza recarsi in una altro paese. La scelta dell'ambulatorio di Nurachi rientra all'interno del processo di riorganizzazione dei servizi territoriali dell'Ats Sardegna che ha considerato in primis le condizioni strutturali, organizzative e sanitarie degli edifici presenti nel territorio, attribuendo alla struttura comunale di Nurachi un ottimo livello qualitativo, che consente la riapertura e il potenziamento del servizio, precedentemente sospeso a luglio di quest'anno.

Ma non tutti sono di questo parere: «È una scelta sbagliata - sostiene Giannantonio Madau, assessore del Comune di Baratili -. Sia i nostri locali, ma anche quelli degli altri Comuni non hanno nessun problema. La Assl ha deciso di spostare un bacino di settemila abitanti a Nurachi in una sola mattina. Oltretutto l'ambulatorio si trova in una strada trafficata dove non c'è parcheggio. Non escludiamo di chiedere l'intervento del Prefetto».
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