L'ex carcere militare di via Ghilarza sarà gestito dalla Confartigianato. Dopo anni di abbandono e i successivi problemi legati alla ristrutturazione, adesso qualcosa si sblocca per la struttura che sorge a ridosso della stazione ferroviaria, proprio in quella zona che dovrebbe rinascere grazie agli investimenti milionari del programma di riqualificazione Oristano est.

Nei giorni scorsi è stata definita la convenzione tra il comune e l'associazione degli artigiani che avrà in concessione i locali per trent'anni. Nel vecchio carcere militare devono essere ancora completati gli interventi di ristrutturazione, iniziati oltre quindici anni fa (poi c'erano stati problemi fino al contenzioso con l'impresa, sbloccato solo qualche anno fa).

E il progetto della Confartigianato è un passo avanti importante in questa direzione: ben 455mila euro saranno destinati per la sistemazione di due capannoni, che ospiteranno gli uffici dell'associazione, ma anche aule per corsi di formazione e sale multimediali.

Una parte dell'area sarà destinata ad ospitare nuove aziende nel settore della ceramica: per i primi due anni le imprese riceveranno un sostegno per avviare la propria attività, dopo il progetto sarà rinnovato e aperto ad altre imprese che iniziano a muovere i primi passi. Inoltre nell'ex carcere militare potranno essere ospitate manifestazioni e laboratori dedicati alle attività degli artigiani a iniziare dalla ceramica.
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