Da quella mattina di giugno in cui i fratellini di 5 e 11 anni sono stati portati via da scuola dagli assistenti sociali, la mamma della Marmilla non ha più visto i suoi bambini.

"Solo qualche battuta al telefono", racconta la quarantaduenne che, assistita dall’avvocato Anna Maria Busia, ha già presentato ricorso contro il provvedimento del Tribunale dei minori di Cagliari che ha stabilito il rimpatrio dei bambini in Francia, dove vive il padre.

E intanto il caso arriva in Parlamento.

Il deputato Cinquestelle Andrea Vallascas ha presentato un’interrogazione ai ministri della Giustizia e dell’Interno. "In questa vicenda sembra siano venute meno le tutele dovute a persone in condizione di debolezza come due bambini ancora piccoli e una donna alla quale si sarebbe dovuta garantire un’adeguata protezione perché in fuga da un contesto di gravi e reiterate violenze familiari", sostiene Vallascas che chiede chiarimenti al governo su questa vicenda delicata.

"Non si mette in discussione la decisione del Tribunale ma le modalità e la fretta con cui è stato eseguito il provvedimento: i bambini sono stati prelevati dalle forze di polizia e dai servizi sociali durante l’orario scolastico, alla presenza dei compagni di scuola e all’insaputa della madre che, tra l’altro, non si era affatto opposta alla decisione del Tribunale, ma aveva semplicemente chiesto che i bambini terminassero l’anno scolastico".

Vallascas ricorda la storia della donna, rientrata in Sardegna a settembre 2018 per sfuggire ai maltrattamenti del compagno, un uomo di origini calabresi.
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