Dal 30 aprile si ritroveranno senza lavoro.

Scaduto il contratto a tempo determinato, per numerosi operatori socio-sanitari che da anni lavoravano al San Martino di Oristano (ma il problema è comune anche alle altre province sarde) non ci sarà alcun rinnovo né stabilizzazione. E dai circa 150 Oss parte l’appello alla nuova Giunta regionale perché "si riveda la situazione e si dia anche agli operatori delle vecchie graduatorie una opportunità" fanno sapere.

Il problema per questi operatori deriva dalla decisione della Ats di scegliere il personale dalle nuove graduatorie, senza prendere più in considerazione la graduatoria del 2013. "Noi abbiamo fatto il corso, abbiamo lavorato per tanti anni nei vari reparti degli ospedali e in strutture pubbliche – ricordano – ma improvvisamente sembra che il nostro lavoro non valga più".

Adesso è richiesto uno specifico corso di idoneità ma sembrerebbe che questi lavoratori non possano nemmeno frequentare queste lezioni: "Non capiamo i motivi di queste scelte – vanno avanti gli operatori socio sanitari – ci auguriamo che la Giunta del presidente Solinas si occupi anche di questo problema. Chiediamo che ci diano la possibilità di lavorare: siamo stati idonei fino ad oggi, che è cambiato? Non è chiaro nemmeno perché le graduatorie del 2013 debbano essere scavalcate, noi abbiamo gli stessi diritti".
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