Un nuovo approccio per la gestione del patrimonio archeologico, in modo da rilanciarlo. È questo l'obiettivo dell'Amministrazione comunale di Sedilo guidata dal sindaco Salvatore Pes. Ecco allora che si stanno studiando una serie di azioni per rendere possibile questo progetto.

Oltre a un'opera di sensibilizzazione sul tema si vogliono coinvolgere professionalità adeguate: esperti in beni culturali, ricerca scientifica, marketing ad esempio. Gli operatori locali dovranno avere la capacità di trasmettere le proprie conoscenze ed esperienze nell'ottica di un nuovo tipo di turismo. E ancora si vogliono coinvolgere le scuole, organizzare mostre e convegni.

Un percorso che vede insieme all'Amministrazione, Giuseppa Tanda, direttrice e curatrice del Museo di Sedilo, l'Università di Sassari, la docente di Storia, Scienze dell'Uomo e della Formazione Anna Depalmas e l'associazione archeologica Iloi.

Il sindaco di Sedilo Salvatore Pes spiega: "Questo processo scaturisce da un confronto di idee di competenze varie, dalla necessità di riempire vuoti in settori culturali spesso considerati come una sorta di zavorra economica e dalla convinzione che possano esistere altre priorità per rilanciare lo sviluppo del proprio territorio. La valorizzazione del patrimonio archeologico, ambientale e storico deve essere considerata un'importante risorsa che permetta il proprio auto-sostentamento".

Il primo cittadino aggiunge quindi: "Dobbiamo pensare al turismo in un'ottica più ampia, creare sistemi di rete e d'interazione tra diverse professionalità, operatori agricoli, artigiani, commercianti e altri Comuni in maniera tale da garantire un'offerta culturale variegata e creare uno sviluppo economico sostenibile".
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