Per l'Adina, l'Associazione diportisti nautici, la prossima stagione sarà all'insegna degli aumenti. Il nuovo tariffario pubblicato nel sito dell'Area marina protetta del Sinis impone, infatti, l'aumento del 15% del canone che devono pagare i diportisti nello specchio d'acqua di Mare Morto.

Ecco perchè interviene il presidente Ivo Zoccheddu che chiede subito un incontro con gli amministratori: "Considerato il momento grave di crisi economica e la più volte dichiarata necessita di puntare sul turismo come attività finalizzata alla ripresa dell'economia locale e del lavoro, riteniamo che si tratti di un'iniziativa poco opportuna. Per questo chiediamo un incontro con l'amministrazione comunale e con il responsabile del parco marino".

Ma non è tutto. L'Adina, nata con l'obiettivo di promuovere nel territorio costiero la pratica del diporto nautico e che anni fa ha realizzato due scali di varo e alaggio per natanti carrellati gestiti in proprio su aree demaniali che detiene in concessione dal 1992, ricorda che ancora non c'è stata nessuna risposta per quanto riguarda la realizzazione di altri 50 ormeggi, l'allargamento dell'area di parcheggio delle auto e la disponibilità di moli galleggianti.
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