Attacco all'Assl per il poliambulatorio. Dopo le accuse del gruppo di maggioranza, che chiede la ripresa di tutte le attività nel poliambulatorio di Macomer e dopo le proteste di altri gruppi politici, ora anche l'associazione sarda dei nefropatici, emodializzati e trapiantati, chiede conto alla Assl di Nuoro sulle condizioni lavorative in cui, ormai da sei mesi, si trova il personale sanitario del centro dialisi.

Una situazione che si sta riflettendo pesantemente sulla qualità dell'assistenza dei 27 pazienti, gran parte anziani. In una lettera inviata al direttore generale della Assl di Nuoro, Grazia Cattina, l'associazione chiede alla Assl di provvedere, nei tempi più rapidi possibili, alla assunzione di almeno due Oss a supporto degli infermieri del centro dialisi.

I pazienti, tra l'altro, hanno manifestato al dirigente del poliambulatorio, l'impossibilità di parcheggiare nelle aree loro riservate, poiché occupate da persone non dializzate. "Tale carenza - scrive l'associazione - in questo momento di emergenza sanitaria, espone i pazienti più fragili a un rischio maggiore di contrarre infezioni prima, durante e dopo la terapia, considerando anche l'importante lavoro di sanificazione svolto dal personale Oss, tali procedure, sono svolte ora dal personale infermieristico del centro, che si vede costretto ad effettuare mansioni pratiche che li distolgono dalle loro mansioni più delicate che garantiscono una assistenza adeguata al paziente, in tal modo viene meno la sicurezza igienico-sanitaria".
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