Macomer, l'appello del Consiglio comunale per favorire la ripartenza
Si chiede al governo la modifica delle norme che impediscono ai Comuni di utilizzare una parte dei fondi comunali vincolatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Consiglio comunale di Macomer lancia un appello all'Anci e a tutti i Comuni dell'isola, per chiedere al Governo la modifica delle norme che impediscono ai comuni di utilizzare una parte dei fondi comunali vincolati che dovranno essere impiegati a sostegno delle attività produttive locali per poter ripartire dopo la grave crisi determinata dalla pandemia del Coronavirus.
Un ordine del giorno presentato dal capogruppo di maggioranza Gianfranco Congiu, che è stato approvato all'unanimità dal consiglio comunale, che suona come una chiamata alle armi dei Comuni sardi.
"La proposta è semplice - spiega Gianfranco Congiu- se lo Stato mantenesse invariata la percentuale di accantonamento del fondo crediti di dubbia esigibilità rispetto agli ultimi due anni si consentirebbe a tutti i Comuni di liberare risorse importanti per aiutare e sostenere quella ripresa produttiva che non potrà prescindere da un adeguato sostegno finanziario".
Il Consiglio comunale ha quindi dato mandato al sindaco Antonio Succu per coinvolgere nell'iniziativa l'Anci e avviare una negoziazione col Governo.
"E' una battaglia di buon senso perché senza un adeguato sostegno finanziario sarà difficile ripartire dopo l'emergenza sanitaria - dice Congiu - penso alle nostre micro e piccole realtà agro-pastorali, le piccole realtà trasformatrici, al circuito dei negozi di vicinato e quello delle produzioni tipiche, alla filiera della panificazione, della ristorazione, attività tutte che riversano i proventi interamente nel ciclo produttivo senza alcuna possibilità di accantonare risorse che consentano, sia di sopperire al calo di fatturato registrato durante la serrata, che a garantire un ripresa produttiva".
Francesco Oggianu