Il Giudice di Pace a Macomer continuerà ad operare: è stata scongiurata la chiusura, almeno per quest'anno.

"È il risultato di un'azione corale - dice il presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine Luigi Daga - anche se il problema è risolto solo parzialmente, perchè con due soli impiegati e con l'aumento abnorme delle pratiche da sbrigare, la situazione appare veramente difficile".

Solo lo scorso anno sono state sbrigate oltre 200 pratiche, che raddoppieranno durante questi mesi e alle quali si aggiungono tutti i procedimenti legati all'apertura del Cpr. Di fatto la situazione, anche se difficile, consente di andare avanti.

L'Unione dei Comuni garantirà e continuerà ad accollarsi il costo del personale, mentre il Comune di Macomer mette a disposizione l'utilizzo gratuito dei locali dell'ex tribunale.

Rossana Ledda, sindaco facente funzioni, aggiunge: "Incontri, sinergie, coinvolgimento delle parti, attaccamento al territorio, lotta alla rarefazione dei servizi e alle manchevolezze dello Stato, hanno portato ad un risultato di squadra importante che garantisce la prosecuzione del servizio".
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