Un boato ha scosso ieri notte Orosei: un ordigno è esploso davanti all'abitazione dell'imprenditore Gianni Bonfigli e della moglie Anna Scancella. Un attentato messo a segno alle 22,30 nella parte alta del paese, nella zona del Rimedio. Non ci sono stati feriti e i danni sono stati di lieve entità.

Resta la gravità del fatto: un atto intimidatorio su cui sono in corso le indagini da parte dei carabinieri.

L'esplosione si è sentita in gran parte del paese. La deflagrazione (sarebbe stata utilizzata, secondo i primi accertamenti, una miccia detonante) ha danneggiato alcuni vasi nel cortile dell'abitazione dell'imprenditore. In frantumi un vetro di una casa di un vicino.

(foto L'Unione Sarda - Gualà)
(foto L'Unione Sarda - Gualà)
(foto L'Unione Sarda - Gualà)

Gli abitanti della zona sono corsi in strada per verificare cosa fosse accaduto. Poi la chiamata al 112. Per fortuna nessuno si trovava nelle vicinanze del cancello e così non ci sono stati feriti.

Ora sono al lavoro i carabinieri della stazione di Orosei e del nucleo operativo della compagnia di Sinisola. Sono stati ascoltati l'imprenditore e le moglie per verificare se possano avere dei sospetti.

(foto L'Unione Sarda - Gualà)
(foto L'Unione Sarda - Gualà)
(foto L'Unione Sarda - Gualà)

Non è la prima volta che Bonfigli finisce nel mirino degli attentatori: nel 2008 la sua azienda, la Simg Marmi, era stata devastata da un incendio. In quel caso i danni erano stati ingenti. Nel 2013 una bomba esplose davanti alla centrale energetica che alimenta la sua azienda.

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LA SOLIDARIETÀ DI SOLINAS

L'attentato ha destato grande impressione e numerose sono state le attestazioni di solidarietà

Anche Il presidente della Regione, Christian Solinas, non ha fatto mancare il suo sostegno a Giovanni Buonfigli e ai suoi familiari, condannando "l'ignobile atto intimidatorio nei confronti dell'imprenditore di Orosei, che con coraggio porta avanti la sua attività creando occupazione nel territorio, al quale esprimo la più sentita solidarietà. Con l'augurio che i responsabili del gesto criminale vengano presto assicurati alla giustizia".

L.P.

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E QUELLA DI MICHELE PAIS

"Le intimidazioni non riusciranno neanche a scalfire la volontà della Sardegna onesta di continuare a lavorare per il bene dell'Isola", così il presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha espresso il suo sdegno per l'attentato messo a segno questa notte a Orosei. "Ancora una volta nel mirino degli attentatori - ha detto Pais - un uomo simbolo della Sardegna che produce". Il Presidente, anche a nome dell'Assemblea, ha espresso la massima solidarietà all'imprenditore e alla sua famiglia.
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