Un centinaio di indipendentisti sardi si è radunato questo pomeriggio a Capo Frasca per protestare pacificamente contro il poligono militare, utilizzato per esercitazioni dalla Marina, dall'Aeronautica e dalle Forze Nato.

La manifestazione è stata promossa dal movimento "A Foras". Presenti USB, Cobas Sardegna, Sardigna Natzione e altre sigle dell'indipendentismo sardo.

"Più ospedali, meno basi", queste le parole d'ordine dei partecipanti davanti ai cancelli del poligono, ovviamente adeguate al tempo della pandemia.

"Hanno fermato tutto, ma non le esercitazioni, tuttora in corso - dichiara Cristiano Sabino di Caminera Noa -. È assurdo che in questo periodo lo Stato abbia destinato 30 miliardi in 5 anni, del Recovery Fund (5) e del Mise (25), alla cyber security e all'acquisto di aerei da guerra. Noi invece continueremo a batterci per la pace e l'autodeterminazione dei popoli, chiaramente senza nessuna servitù militare".
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