"Posso dire che la caccia e gli incontri ad essi legati non stanno portando a buoni frutti. Anzi, da un contagiato ne scaturisce una media di altri 4. Basta?". Parole del sindaco di Luras, Maria Giuseppina Careddu, non proprio tenere sul comportamento dei cacciatori, tuttora impegnati, specialmente in Gallura, nella caccia al cinghiale sino al 31 gennaio, come prevede la stagione venatoria.

Eppure le misure contenute sia nei provvedimenti del DPCM, che nelle regole imposte dalla stessa Federcaccia, sono implacabili: vietati assembramenti e/o spuntini ed eventi conviviali tra cacciatori stessi.

Il sindaco di Bortigiadas Nicolò Saba ha emesso nelle settimane scorse un'ordinanza in tal senso, che rafforza provvedimenti presi. Le polemiche, dopo il post del sindaco di Luras, sono immediatamente divampate. "Noi rispettiamo le regole - affermano molti cacciatori in coro - non sappiamo il motivo di queste accuse più o meno velate. Se si hanno prove di comportamenti irrispettosi che si tirino fuori. Altrimenti sono accuse ingiuste alla categoria".
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