La nave Alan Kurdi della Ong tedesca Sea-Eye con il suo carico di 125 migranti salvati nei giorni scorsi doveva attraccare a Olbia nelle prime ore del mattino ma è arrivata solo alle 10.30.

Al molo Cocciani ci sono le forze dell'ordine che dovranno supportare la protezione civile per effettuare tamponi, screening e identificazione dei migranti. E i consiglieri regionali della Lega Michele Ennas e Annalisa Mele protestano.

TENSIONI - Al porto industriale ci sono anche Eugenio Zoffili, coordinatore regionale del Carroccio nell'Isola, e l'assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde. Solo Zoffili è riuscito a eludere il cordone di sicurezza delle forze dell'ordine mentre gli altri protestano vivacemente: "State negando ai rappresentanti dei sardi di sovrintendere a questa operazione senza alcun senso", hanno urlato, mentre Zoffili ha denunciato che "stiamo con le forze dell'ordine, costrette a prendere ordini da questo governo di incapaci che consente l'ennesimo sbarco di clandestini in terra sarda".

Ci sono, d'altro canto, anche delle persone - soprattutto bambini - che tengono in mano dei cartelli di benvenuto per i migranti:

Cartelli di benvenuto per i migranti (L'Unione Sarda - Busia)
Cartelli di benvenuto per i migranti (L'Unione Sarda - Busia)
Cartelli di benvenuto per i migranti (L'Unione Sarda - Busia)

Al momento si sa che le persone a bordo verranno smistate in diverse strutture della Sardegna per la quarantena sanitaria.

(Unioneonline/s.s.)

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LA SITUAZIONE AL MOLO DI OLBIA (video di Andrea Busia):

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LE PROTESTE (video di Andrea Busia):

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OPERAZIONI SANITARIE A BORDO (video di Andrea Busia):

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