Esposto in Procura dei proprietari delle case di Costa Paradiso per l'emergenza rifiuti e il pericolo di incendi che minano la serenità dell'oasi turistica del nord Sardegna.

"Siamo preoccupati. Peggio: terrorizzati che da un momento all'altro divampi un rogo", spiega Diana Lanciotti, scrittrice e giornalista lombarda che ha scelto di vivere a Costa Paradiso, e che parla a nome di un centinaio di proprietari.

"Da mesi - denuncia - si sono accumulate in tutto il territorio, a bordo strada e vicino alle isole ecologiche, montagne di sfalci delle potature, che si sono seccati diventando altamente infiammabili. A questi cumuli si aggiungono sacchi di immondizia che non vengono rimossi".

Nel centro turistico fra i più rinomati della Gallura malumore e paura sono palpabili. "Siamo oltre duemila proprietari di case, e paghiamo regolarmente e profumatamente la Tari e, chi non è residente, l'Imu. Eppure - attacca Lanciotti -, veniamo trattati in modo indegno da chi dovrebbe offrirci servizi essenziali. Una situazione di degrado e inciviltà che sta mettendo a repentaglio la nostra sicurezza e la nostra salute, azzerando il decoro dell'ambiente e deprimendo il valore delle nostre abitazioni".

Oltre a rivolgersi alla Procura, i residenti hanno scritto anche al Comune, alla Forestale e ai Vigili del fuoco per denunciare il degrado, lo stato di pericolo e l'elevato rischio incendi.

(Unioneonline/F)
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