Hanno ascoltato la sentenza del giudice Marco Contu senza battere ciglio: la madre, il padre e la zia del ragazzino di Arzachena maltrattato crudelmente e segregato in una villetta, sono stati condannati a otto anni di reclusione.

Il gup ha accolto nella sostanza la ricostruzione dei pm Luciano Tarditi e Laura Bassani. Il giudice non ha concesso le attenuanti generiche ai tre imputati, difesi dagli avvocati Angelo Merlini, Alberto Sechi e Marzio Altana.

I genitori della giovanissima vittima devono anche pagare centomila euro di provvisionale. "Pena equa - è il commento dei difensori dei genitori del ragazzo, Alberto Sechi e Marzio Altana - sicuramente una condanna non clemente. Faremo appello per la mancata concessione delle attenuanti generiche".

Nel corso dell'udienza di questa mattina a Tempio, il difensore della zia del ragazzino, il penalista Angelo Merlini, ha letto una lettera della sua assistita. La donna, tra le altre cose, diceva: "Non mi aspetto nessun perdono, spero che arrivi col tempo. Accetto la decisione dei giudici".
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