Il vescovo monsignor Sebastiano Sanguinetti ha incontrato questa mattina una piccola delegazione di dipendenti Air Italy, piloti, personale di bordo, amministrativo e maintenance ai quali ha espresso la vicinanza e la solidarietà della Chiesa gallurese. L'incontro è servito al Vescovo per avere informazioni precise da parte del personale direttamente interessato.

"E di autentico dramma si tratta - ha detto - sia per il personale e le loro famiglie che improvvisamente si trovano senza lavoro e senza alcuna garanzia di accompagnamento, quali gli ammortizzatori sociali, sia per l'intero territorio gallurese e regionale, che si vede privato di uno dei volani dell'economia degli ultimi cinquant'anni. Un danno sotto il profilo umano, sociale ed economico di incalcolabili proporzioni".

"In questo momento più che mai - aggiunge Monsignor Sanguinetti - l'intero territorio, in tutte le sue componenti istituzionali ed economico-sociali, deve concordemente far sentire la propria voce presso il Governo centrale e regionale. Ma la voce deve giungere anche ai vertici della Compagnia, in capo alla quale, come a qualunque impresa, oltre al tornaconto economico - che pure ha diritto ad avere - non può sfuggire l'aspetto etico e sociale, oltre che legale del proprio operato".

La solidarietà è stata espressa ieri anche da un gruppo di storiche aziende galluresi che si sono aggiunte alle prese di posizione dei giorni scorsi di tutte le associazioni di categoria.
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