Oltre 27mila controlli, 8mila sanzioni elevate, 6mila metri quadrati di spiaggia liberata dalle occupazioni abusive di sdraio e ombrelloni: sono alcuni dei numeri del bilancio dell'operazione "Mare Sicuro 2019", portata avanti per tutta l'estate dalla Direzione marittima della Guardia costiera del Nord Sardegna che agisce su quasi mille chilometri di costa, da Porto Tangone (a sud di Alghero) a Capo Monte Santu (a sud di Orosei).

i risultati di una campagna di sicurezza sono stati illustrati a Olbia dal direttore marittimo, capitano di vascello, Maurizio Trogu.

"Abbiamo prestato particolare attenzione nella verifica dello stato di conservazione delle coste e del demanio marittimo in genere, rilevando occupazioni non autorizzate, come l'installazione di strutture balneari prive di concessione, o l'ampliamento arbitrario degli spazi e delle strutture rispetto appunto alle concessioni", ha spiegato il capitano.

La Guardia costiera è stata impegnata anche in tante operazioni di soccorso a natanti e bagnanti in difficoltà, come l'intervento con motovedette e aereo Atr42 per domare l'incendio di un peschereccio nel Golfo del Pevero, lo scorso 9 agosto.

Intervento con il quale è stata salvata la vita ai cinque membri dell'equipaggio e si è evitato un danno ambientale alle coste di quel tratto di mare.

I controlli hanno riguardato anche le aree marine protette e i parchi nazionali a Olbia, La Maddalena e Porto Torres, dove sono stati sanzionati e sventati numerosi comportamenti illeciti a danno dell'ambiente.

(Unioneonline/F)
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