Via libera della Regione all'accreditamento del Mater Olbia che potrà aprire i suoi reparti in regime di convenzione con il sistema sanitario nazionale.

L'accreditamento, come da prassi per le nuove strutture, ha una fase provvisoria di 12 mesi durante i quali ci sarà una fase di monitoraggio.

La struttura, che a pieno regime avrà attivi 250 posti letto (200 in regime di convenzione e 50 a pagamento) e 478 operatori sanitari, inizierà le attività con 65 posti letto e 136 operatori sanitari, per poi incrementarne gradualmente il numero.

Non sono stati invece ancora accreditati, nonostante la richiesta, due posti letto destinati alla radioterapia, perché non ancora presente nella struttura.

"Sul nuovo ospedale ci sono grandi aspettative - ha commentato l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu -, in primis sui fronti dell'abbattimento delle liste d'attesa e della mobilità passiva. Ci auguriamo che il Mater Olbia possa rappresentare quell'eccellenza in grado di azzerare il numero di pazienti che oggi scelgono di curarsi fuori dall'Isola".

Nella convenzione siglata con la Regione, 10 milioni di euro destinati alla ricerca.

"Ci aspettiamo - precisa ancora Nieddu - che arrivino subito le risorse programmate per la ricerca. Nel caso in cui il Mater Olbia non fosse in grado di impiegare queste risorse all'interno della struttura nell'anno corrente, chiederemo comunque che vengano stanziati e messi a disposizione della Regione". Il direttore generale Maurizio Guizzardi, in occasione dell'ultimo sovralluogo, aveva dichiarato che l'ospedale sarebbe stato pronto ai primi ricoveri entro due settimane dal via libera della Regione, il Mater dovrebbe quindi aprire a pieno regime (già da qualche mese si effettuano le visite specialistiche ambulatoriali) entro il dieci luglio.
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