"Sono stato invitato e non pensavo ci fossero tutte quelle persone. E' stato un grave errore. Per questo chiedo scusa e rimetto il mio mandato nelle mani del presidente".

Questa la dichiarazione rilasciata dal direttore generale degli Enti Locali della Regione e sindaco di Mandas, Umberto Oppus, dopo essere uscito dalla Procura che l'ha sentito come testimone nell'ambito dell'inchiesta sul pranzo "proibito" avvenuto il 7 aprile alle Nuove Terme di Sardara. Incontro interrotto dalla Guardia di finanza.

Oppus non figura tra le 19 persone identificate dai finanzieri, ma il suo nome è saltato fuori dalle testimonianze. "Al pubblico ministero - ha poi detto - ho riferito tutta la verità, senza nascondere nulla. Ho sbagliato e chiedo scusa. Da questo momento rimetto il mandato nelle mani del presidente perché voglio evitare che un mio errore possa essere utilizzato per una strumentalizzazione politica verso il presidente Solisas. Non ci sto alla macchina del fango e preferisco fare un passo in dietro". Una quarantina tra dirigenti della Regione, manager di aziende sanitarie, medici, ingegneri, vertici di enti strumentali, politici e militari, secondo le ricostruzioni, si sono riuniti in violazione delle prescrizioni anti-Covid in vigore per la zona arancione.

Il fascicolo, aperto contro ignoti e senza ipotesi di reato, è affidato al pm Giangiacomo Pilia.
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