Fuori dal Palazzo di Giustizia di Cagliari una settantina di manifestanti ha partecipato al sit-in di protesta antimilitarista, con striscioni e fumogeni.

Per tutta la mattina hanno atteso le notizie dall'aula della Corte d'Assise, prestata al giudice per le udienze preliminari che dovrà decidere sul rinvio a giudizio chiesto dalla Direzione distrettuale antimafia nei confronti di 45 giovani, cinque dei quali accusati di associazione sovversiva.

Per la Procura di Cagliari, che ha coordinato un'indagine della Digos, ci sarebbe stata una matrice comune in episodi di violenza e danenggiamenti consumati tra il 2014 e il 2017 in alcune manifestazioni davanti alle basi militari di Decimo, Teulada e Quirra. E questa mattina, il pm della Dda ha richiesto nuovamente il rinvio a giudizo per tutti. Per l'accusa Roberto Bonadeo e Valentina Maoret (32 e 36 anni) sarebbero stati i promotori di un gruppo "anarco-insurrezionalista che si propone il compimento di atti di violenza" e, con loro, sono accusati del reato più grave anche Gianluca Berutti (39), Marco Desogus (25) e Davide Serra (26).

Gli altri quaranta, invece, sono imputati di resistenza, danneggiamento e imbrattamento. In un caso, invece, c'è anche un'ipotesi di tentata rapina per aver cercato di portare via della vernice da una grossa rivendita. In due, accusati di resistenza, hanno chiesto la messa alla prova. Prima della requisitoria del pubblico ministero, si sono costituiti parte civile il Ministero dell'Interno con l'Avvocatura dello Stato e le Poste Italiane, che durante una manifestazione erano state prese di mira e imbrattate. Il pm Guido Pani ha rimarcato la pericolosità soprattutto per i cinque accusati di associazione eversiva, per i quali nei giorni scorsi ha chiesto anche la sorveglianza speciale al Tribunale che ora la sta valutando.

Il 15 aprile la parola passerà alle difese con gli avvocati Carlo Monaldi, Albertina Zanda, Marcella Cabras, Ivo Loi, Mario Maffei e Giulia Lai. Fuori dal Tribunale hanno manifestato anche i componenti dell'associazione Libertade, il leader di Sardigna Natzione Indipendentzia, Bustianu Cumpostu ed i militanti di A Foras contro le occupazioni militari.
© Riproduzione riservata