Ha venduto 43 scrofe in nero per non doverle iscrivere all'anagrafe animale e nemmeno microchippare. Poi, quando carabieri e Ats sono andati a ispezionare il suo allevamento e si sono accorti della "sparizione", ha provato a sostenere che "qualcuno me le ha rubate".

Ma né i militari né il veterinario dell'Ats ci sono cascati, anche perché gli uomini dell'Arma non hanno trovato nella sua azienda alcun segno di effrazione né altri indizi che potessero confermare il furto.

E così per il "furbetto", un allevatore di Dolianova, è scattata una denuncia per simulazione di reato.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata