La Sardegna è ancora una delle regioni della zona gialla col suo indice Rt (di contagiosità) a 0,84, il più basso d'Italia. Ma i contagi non calano: il bollettino dell'Unità di crisi della giornata di ieri ha messo in evidenza come su 4.354 tamponi effettuati, i nuovi casi siano stati 581, con altre cinque vittime (quattro uomini e una donna di età compresa fra 63 e 93 anni, tre residenti nel nord Sardegna e due nella Città metropolitana di Cagliari).

L'Isola resta comunque tra le poche zone in cui le misure previste dall'ultimo Dpcm del governo non si sono inasprite, con soddisfazione da parte dell'assessore alla Sanità il quale sottolinea il lavoro assiduo e un margine di soddisfazione per il risultato ottenuto.

A Seulo, nelle ultime ore, è stato invece stabilito il lockdown. Il sindaco Enrico Murgia ha infatti stabilito con un'apposita ordinanza che, da lunedì, saranno chiusi gli accessi turistici al Flumendosa. Chiusi i negozi di beni non essenziali, stop al mercato settimanale che si svolge all'aperto. La decisione è stata presa per cercare di arginare i contagi da coronavirus anche in base ai dati dei paesi vicini.

A Cagliari, in Fiera, è stato attivato ieri il Drive Through della Difesa, il secondo nell'Isola, che servirà per effettuare i test molecolari.

Per quanto riguarda infine la penisola, il ministro della Salute - Roberto Speranza - ha firmato un'ordinanza per rinnovare le misure restrittive nelle regioni di Calabria, Piemonte, Puglia, Lombardia, Sicilia e Valle d'Aosta.

(Unioneonline)

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