Regole più stringenti per i locali pubblici, una riduzione (ma non un blocco) delle tratte aeree e marittime, didattica a distanza alle superiori e alle Università.

Intorno a questi punti, le cui modalità sono ancora da declinare, verterà l'ordinanza di Christian Solinas per frenare l'andamento dei contagi da Covid-19 che oggi hanno fatto segnare un nuovo record nell'Isola.

"Pur nell'oggettiva criticità dell'emergenza, lo stop&go resta l'extrema ratio - afferma il presidente della Regione Sardegna - e sino a che i numeri del contagio potranno essere gestiti con misure alternative non ci sarà alcun lockdown, ma una serie di provvedimenti mirati, finalizzati alla massima riduzione delle possibilità di circolazione del virus".

Oggi Solinas ha incontrato i capigruppo in Consiglio "per perseguire la massima condivisione con i rappresentanti di tutte le forze politiche". Alla riunione, durata quattro ore, hanno partecipato anche l'assessore alla Sanità Mario Nieddu e alcuni membri del Cts regionale, mentre continua il confronto anche con il governo nazionale.

Solinas ha ammesso che la situazione è "preoccupante" e "richiede il massimo impegno da parte di istituzioni e cittadini". Poi, "appellandosi alla responsabilità dei sardi", ha annunciato nuovamente che nei prossimi giorni saranno adottate delle ordinanze "per stabilire regole che assicurino un maggior livello di controllo sanitario e la salvaguardia delle attività produttive".

Le ordinanze, è la conclusione, "potrebbero prevedere regole più stringenti per i locali pubblici, una riduzione, ma non un blocco, delle tratte aeree e marittime, il ricorso alla didattica a distanza nelle scuole superiori e nell'università".

(Unioneonline/L)
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