Si ricomincia, gradualmente ma non troppo. Da domani anche in Sardegna tornano operativi bar, ristoranti, centri estetici, parrucchieri e negozi al dettaglio.

I sardi potranno circolare su tutto il territorio regionale liberamente, senza motivare i propri spostamenti, e incontrare gli amici.

Per i gestori degli esercizi commerciali non sarà proprio come prima. Dovranno far rispettare le prescrizioni anti-Covid definite nell'ultimo documento della Conferenza delle Regioni che tiene conto delle linee guida di Inail e Iss e sarà allegato al Dpcm di Giuseppe Conte.

I governatori possono adottare i protocolli di sicurezza alle esigenze del proprio territorio e, nel caso, disporre anche misure più restrittive.

Non dovrebbe essere il caso dell'Isola, che ha l'indice di contagio più basso d'Italia e i cui dati si fanno di settimana in settimana sempre più confortanti.

Entro oggi è attesa l'ordinanza di Christian Solinas con l'elenco degli esercizi commerciali che riapriranno e le eventuali modifiche ai protocolli di sicurezza.

SPIAGGE - C'è attesa per capire cosa accadrà sulle spiagge. "Da lunedì potrete vedere gli amici e andare dove volete all'interno della vostra Regione, nei negozi, al mare, in montagna", ha annunciato ieri sera il premier Conte.

Ma Solinas mercoledì scorso aveva chiesto una decina di giorni di tempo per renderle accessibili. Scopriremo oggi cosa si è deciso in merito, l'assessore al Turismo Gianni Chessa, riferendosi alle spiagge libere, ha detto ai microfoni di Videolina: "Io credo che bisogna lasciarle libere e basta, affidare al buon senso dei cittadini il rispetto delle regole.

AEROPORTI - Un altro enigma è quello degli aeroporti. Sui controlli, manca un protocollo comune, mancano i test sierologici rapidi e, lementano le società di gestione, mancano gli spazi da deicare ai test. E anche sulle date, perché il calendario del governo non coincide con quello della Regione. L'esecutivo nazionale, dati epidemilogici permettendo, è pronto a riaprire tutto dal 3 giogno: da questa data saranno possibili gli spostamenti tra Regioni e chi viene dall'estero non dovrà sottostare alla quarantena obbligatoria.

Un modo per rimettere in moto il turismo, ma in Sardegna al momento lo scenario è diverso. Solinas nei giorni scorsi ha indicato il 15 giugno come data in cui riavviare i voli nazionali, il 25 per quelli internazionali. Uno scenario che a questo punto potrebbe cambiare, per non far ripartire l'Isola con settimane di ritardo rispetto al resto d'Italia.

(Unioneonline/L)
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