Un amore nato nei campi di calcetto, poi la decisione di andare a vivere insieme sette anni fa. Fino al fatidico sì pronunciato questa mattina nella sala del Comune di Monserrato, davanti al sindaco che le ha dichiarate moglie e moglie.

Manuela Calamida, cagliaritana, e Maura Pani, di Monserrato, hanno finalmente coronato il loro sogno di sposarsi.

La prima unione civile omosessuale per Monserrato, celebrata ai tempi della pandemia: mascherina, guanti, e una cerimonia per pochi intimi come impongono le disposizioni anti contagio.

Un matrimonio pianificato più di un anno fa. "Le ho proposto di sposarmi durante il veglione di Capodanno del 2019", ha raccontato emozionata Maura prima dello scambio degli anelli. "Una cosa pianificata con le amiche, tutte sapevano tranne lei". Promessa mantenuta nonostante il coronavirus.

Manuela e Maura, dopo il sì (L'Unione Sarda - Lai)
Manuela e Maura, dopo il sì (L'Unione Sarda - Lai)
Manuela e Maura, dopo il sì (L'Unione Sarda - Lai)

"Abbiamo rinunciato alla vicinanza dei nostri cari dando la precedenza a quello che era il nostro desiderio: unirci civilmente, essere finalmente una famiglia per la legge. Per festeggiare con tutti ci sarà tempo".

"L'amore vince su tutto, vi ringrazio di aver scelto Monserrato per celebrare la vostra unione", ha detto il sindaco Tomaso Locci durate la breve cerimonia civile. "Sicuramente avete avuto un percorso non facile e questa è una bella soddisfazione".

Accanto a Manuela e Maura i due testimoni, uno per ciascuna, e le rispettive mamme. Fuori dal Municipio di piazza Maria Vergine alcuni amici e parenti, che tra lancio del riso, applausi, auguri e selfie a distanza hanno festeggiato la coppia all'uscita dalla sala consiliare mano nella mano.
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