La Regione Sardegna ha chiesto al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti di proseguire il blocco di porti e aeroporti nell'Isola al traffico passeggeri per altri 14 giorni.

Lo ha annunciato il presidente della Regione Christian Solinas nel quotidiano punto stampa in streaming.

"Questo perché - ha spiegato - tutti i dati che abbiamo registrato finora ci dicono che lo schiacciamento della curva dei contagi è dovuto alle misure adottate e principalmente al contenimento della circolazione e degli arrivi".

"Si tratta - ha proseguito - di due settimane decisive a livello nazionale e abbiamo ritenuto che sia fondamentale anche per la Regione Sardegna confermare questi provvedimenti".

In arrivo dunque una nuova ordinanza: resta consentito il trasporto delle merci mentre il trasporto marittimo e aereo delle persone può eventualmente avvenire soltanto previa autorizzazione del presidente della Regione, e per dimostrate e improrogabili esigenze.

"Siamo stati i primi - ha concluso Solinas - a chiedere la chiusura di porti e aeroporti. Lo abbiamo fatto in tempi non sospetti, circa 25 giorni prima di essere stati ascoltati. Nel frattempo abbiamo avuto una circolazione di 13.300 arrivi. Se avessero dato retta a quello che chiedeva la Regione Sardegna fin dall'inizio, avremmo sicuramente guadagnato tempo".

I NUMERI - Ad oggi, da quando sono in vigore le restrizioni, si possono contare 5.506 arrivi e 1.835 partenze.

Nello stesso periodo di tempo le richieste di autorizzazione agli imbarchi sono state 13.514 per entrare nell'Isola, 4.311 per uscire. Ciò significa che a ottomila persone è stata negata l'autorizzazione di arrivare in Sardegna, a quasi 2.500 di lasciarla.

"RIVEDERE IL SISTEMA SANITARIO STATALE" - L'emergenza, secondo il governatore, ha dimostrato che "le Regioni possono rispondere in maniera adeguata a situazione di emergenza come quella che stiamo affrontando, mettendo in campo tutte le risorse proprie".

Ha reso anche evidente che "va rivisto il sistema sanitario statale, che richiede maggiore efficacia ed efficienza e che deve essere preparato, in casi come questo, a supportare le Regioni, anche mandando i dispositivi richiesti su tutto il territorio nazionale e per tempo".

(Unioneonline/D)

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