Il grande allarme è rientrato: su una cinquantina di tamponi effettuati al reparto Urologia del Brotzu ci sono "soltanto" quattro casi di positività, due pazienti e due operatori socio-assistenziali.

Nessun medico è stato contagiato. L'allarme è scattato sabato, quando si è scoperto che un uomo ricoverato, che ha subìto un delicato intervento chirurgico, era stato infettato dal Coronavirus dalla figlia che andava a trovarlo, a sua volta, con ogni probabilità, contagiata dai suoi datori di lavoro che hanno avuto contatti con persone del Nord Italia.

Il reparto resta blindato, perché si possa completare la sanificazione, ma anche in seguito le regole d'accesso saranno molto stringenti.

Ora bisognerà ricostruire i movimenti dei due oss all'interno dell'ospedale, per capire se altre zone e persone dovranno essere messe in "quarantena". L'altro passo sarà ovviamente quello di contattare gli eventuali visitatori dei due pazienti risultati positivi.

Comunque si può dire che il pericolo per ora è scongiurato: il Brotzu, il più grande dell'Isola, è l'unica struttura sanitaria che resta fuori dal Piano d'emergenza per il Covid-19, deve stare separato e protetto, per garantire tutte le altre emergenze-urgenze e la cardiochirurgia.

Cristina Cossu

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