Sono oltre trecento le associazioni di volontariato che operano a Cagliari. Sono tantissime. Alla fine del 2015, stando all’elenco stilato da Sardegna Solidale erano 326. "Ma oggi sono molte di più", spiegano dal centro di coordinamento regionale di Sa.Sol guidato da Giampiero Farru.

Nel capoluogo ci sono associazioni si occupano di assistenza, cultura, cooperazione internazionale, ambiente, protezione civile, diritti civili. Un impegno "sul campo" che vede protagonisti oltre a suore e sacerdoti anche professionisti, operai, impiegati e studenti. Tutti insieme con lo stesso obiettivo: aiutare il prossimo.

I volontari guidano ambulanze, aiutano le persone sole, confortano i carcerati, assistono bambini, anziani e malati, aiutano le famiglie povere, trascorrono ore e ore al telefono nei centri d’ascolto, escono di notte per aiutare clochard e persone in difficoltà. Per svolgere tutte queste attività non prendono un centesimo. "Sono tantissimi - dice don Marco Lai, direttore della Caritas – non è semplice quantificare il fenomeno".

"Cagliari è una città solidale", afferma Viviana Lantini, assessore alle Politiche sociali del Comune.

Francesco Pintore
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