Maestrale e acquazzoni, danni in tutta la Sardegna
Grandine e forte vento: l'Isola in ginocchio. Centinaia gli interventi di vigili del fuoco e protezione civileIl maltempo sferza l'Isola.
Nelle ultime ore violente raffiche di maestrale (a Stintino hanno toccato i 130 km orari), pioggia, grandine e mareggiate stanno hanno messo prova la Sardegna, da nord a sud, con centinaia di interventi di forze dell'ordine, vigili del fuoco e protezione civile e moltissimi disagi.
Particolarmente colpito il sud dell'Isola, con alberi caduti (uno, a Cagliari, in via Brescia, ha danneggiato due auto in sosta, un altro, a Sestu, ha bloccato la strada di San Gemiliano), rami spezzati (due si sono abbattuti nel capoluogo nel largo Carlo Felice), un palo dell'illuminazione pubblica caduto in via Bellavista a Sinnai, un traliccio della media tensione spezzato e rimasto penzolante dai cavi a Genniauri, a Pula. Pericolante anche la croce in cima al campanile della Basilica di Sant'Elena, a Quartu.
A Sant'Antioco, in località Torre Cannai, la furia del mare ha fatto incagliare la motonave Cdry Blue, un mercantile di 108 metri battente bandiera italiana, partito da Cagliari e diretto ad Alicante, con l'equipaggio soccorso e portato in salvo dalla Guardia Costiera alle prime luci di domenica mattina.
A Quartucciu il sindaco Pietro Pisu, tramite un'ordinanza, ha vietato il transito sul ponte di Piscina Nuxedda-San Pietro Paradiso, che attraversa il fiume Monti Nieddu: nelle ultime ore la struttura è stata fortemente danneggiata.
A Samassi nella notte fra sabato e ieri è scattato l'allarme per l'innalzamento del livello del Flumini Mannu, a causa anche dell'apertura della diga sul rio Flumineddu dopo 48 ore di piogge. La piena è transitata prima a Samassi e poi a Serramanna. Ieri mattina il livello è calato e l'allerta è rientrata.
(Unioneonline/F)
GLI INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO NEL CAGLIARITANO