Per un debito solo in parte onorato con chi a suo tempo gli aveva prestato i quattrini (27mila euro) per migliorare la falegnameria-carpenteria sulla Carlo Felice, all'ingresso di Cagliari, ha perso ora completamente la sua azienda. I locali, di 800 metri quadri e dunque di valore, sono stati pignorati dal giudice.

Così ieri mattina Mario Caredda, 58 anni, che gestiva la falegnameria con due fratelli (uno morto), ha minacciato di darsi fuoco dopo essersi legato ad una catena davanti all'ingresso del locale. Per terra una bottiglia di plastica carica di benzina, in mano un accendino con una lunga cannula.

Lo hanno soccorso appena in tempo due agenti delle Volanti della Questura. I poliziotti hanno convinto Caredda a desistere e abbandonare i suoi propositi.

Sul posto anche i vigili del fuoco e un'ambulanza del 118.
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