Saranno le strade di Cagliari a ospitare, la sera del 31 dicembre, la Marcia nazionale della pace che ogni anno, dal 1968, si tiene in una città d'Italia. In contemporanea si svolgerà anche la 33esima Marcia della Sardegna.

La storica manifestazione, promossa da Pax Christi, dalla Caritas nazionale, dall'Ufficio per i problemi sociali e del lavoro della Cei e dall'Azione cattolica, vedrà schierati anche il Centro servizi per il volontariato Sardegna solidale e molte altre associazioni e organizzazioni di diverse estrazioni politiche e non necessariamente cattoliche impegnate da tempo sul fronte della pace.

"È stato un lungo cammino, partito dal desiderio forte di dialogo tra le forze della sinistra e la chiesa. Era stato deciso di smetterla di scontrarci e affrontare, insieme, i problemi importanti del lavoro, in un momento in cui molte fabbriche, attanagliate dalla crisi, stavano chiudendo", ha raccontato monsignor Angelo Pittau, promotore e animatore della marcia regionale.

Il percorso (Foto A.Piras)
Il percorso (Foto A.Piras)
Il percorso (Foto A.Piras)

"Il tema pace è diventato tema globale. Non può essere settoriale ma contenere questioni importanti come il lavoro, la salute, la dignità dell'uomo, l'ecologia", ha detto Arrigo Miglio, amministratore apostolico della diocesi e già arcivescovo di Cagliari.

A raccontare l'organizzazione, questa mattina in conferenza stampa, è stato monsignor Franco Puddu, vicario generale e coordinatore del Comitato organizzatore.

Il raduno è previsto alle 17 in piazza San Michele.

La partenza alle 18. La marcia attraverserà Santa Avendrace e far tappa (la prima) in piazza Trento, dove si ascolteranno alcune testimonianze. Alle 19,40 il corteo ripartirà per attraversare via Trieste e via Roma e far tappa, alle 30,30, in piazza Amendola.

È qui che parlerà don Luigi Ciotti, prete attivista e fondatore del Gruppo Abele e dell'associazione Libera.

Dopo aver attraversato viale Bonaria, alle 22, in Basilica, sarà officiata da monsignor Miglio la messa.
© Riproduzione riservata