Infissi deteriorati e porte che non si chiudono, pannelli del controsoffitto instabili, solai che crollano sfiorando docenti e studenti, danni agli arredi, plafoniere che cedono, muffa e umidità sulle pareti, pavimenti che si staccano dalle pareti e scivolano verso il mare.

L'anno scolastico è cominciato e ancora una volta ragazzi e professori devono seguire e fare lezione in condizioni complicate, in edifici a volte vecchi un centinaio di anni, poco tecnologici e scomodi.

La Città metropolitana negli ultimi anni ha investito circa 20 milioni di euro per ammodernare gli istituti superiori, il Comune ne ha stanziati tre per sistemare (entro il 2021) quelli di sua competenza (infanzia, elementari e medie).

Basterà? No, secondo gli studenti e i sindacati.
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