"A seguito delle polemiche sul seppellimento dei 'prodotti del concepimento abortivi di presunta età inferiore alle 20 settimane' anche in assenza del consenso dei genitori, come Houdini la maggioranza fa sparire la prova più evidente di una proposta cinica, inaccettabile e violenta verso le donne, verso il diritto, verso la legge 194, verso il minimo di civiltà e di convivenza".

Lo sostengono i consiglieri dell'opposizione di centrosinistra in Consiglio comunale di Cagliari sulla proposta da parte della maggioranza, guidata dal sindaco Paolo Truzzu, di creare un "Giardino degli angeli" all'interno dei cimiteri cittadini, riservato agli embrioni di età presunta inferiore alle 20 settimane e ai prodotti abortivi fino alle 28 settimane.

"Non solo - incalza l'opposizione - per i consiglieri che hanno presentato la mozione, prima firmataria Stefania Loi di Fratelli d'Italia, è opportuno istituire un 'Registro dei bambini mai nati', anche se nel documento non si spiega come possa essere realizzato. Il punto più controverso della richiesta è questo: che mentre la legge attuale, il Dpr 285 del 1990 'Approvazione del regolamento di polizia mortuaria', prevede già che il seppellimento di embrioni e feti sia possibile su richiesta dei genitori dietro consenso dell'azienda sanitaria regionale, si propone che 'il seppellimento debba avvenire anche in assenza di detta richiesta' e a spese del Comune di Cagliari".

"Ieri sera, mentre era in corso la seduta del Consiglio comunale, la mozione è stata modificata: non sostituita ma corretta. Cancellata nel documento attualmente online proprio la frase 'si ritiene che il seppellimento debba di regola avvenire anche in assenza di detta richiesta'. Ripulite le tracce dell'intendimento originale, quello di imporre una morale ai cittadini - concludono i consiglieri di centrosinistra - e di 'sancire che spazi appositi nei cimiteri accolgano di forza le rinunce di donne a gravidanze indesiderate'. Ma è solo un gioco da illusionista: il vero intendimento torna, nascosto neppure tanto bene, nel dispositivo finale che è stato sottoscritto da 14 consiglieri e invita comunque ad approvare la mozione nei suoi contenuti".

(Unioneonline/F)
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