L'esplosione della meteora passata nei giorni scorsi sulla Sardegna ha prodotto un'energia pari a 86 tonnellate di tritolo. Una deflagrazione, per intenderci, circa 400 volte più potente di quella prodotta dagli artificieri per abbattere il moncone del ponte Morandi di Genova.

A riportarlo è il Planetario de L'Unione Sarda, che ha visto le osservazioni della Nasa sull'evento che il 16 agosto, alle 22.43, ha illuminato per qualche istante a giorno i cieli dell'Isola.

"Secondo il CNEOS, l'istituto dell'Agenzia spaziale Usa per il calcolo delle orbite di asteroidi e comete e le loro probabilità di impatto sulla Terra, questo sarebbe stato il secondo evento più energetico dal 1988 ad oggi nel mediterraneo occidentale, e il primo in Italia", spiega Manuel Floris, astrofisico e direttore del Planetario, in un post su Facebook.

Chiarita anche la traiettoria del bolide volante: è esploso a circa 120 chilometri di distanza dalle coste dell'Isola di Sant'Antioco, ad un'altezza di 36 km dal suolo.

Incommensurabile e impressionante anche la velocità: la meteora, che ha rischiarato i cieli e stupito, meravigliato e spaventato migliaia di sardi, viaggiava infatti a 53.640 km/h".

Quanto alla grandezza, secono l'Imo, l'Organizzazione Mondiale Meteore, aveva una massa di 4 tonnellate e un raggio di poco meno di 2 metri.

(Unioneonline/l.f.)

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