"Sono stato espulso dal mio gruppo parlamentare senza essere nemmeno convocato, senza poter replicare alle accuse infamanti che mi sono state rivolte".

Dunque, "alla luce di tutto quello che è accaduto, non ha alcun senso restare in questa aula senza poter incidere, senza poter portare avanti il progetto per cui sono stato eletto dai cittadini che mi hanno votato".

Per questo, "torno ad essere un cittadino comune come sono sempre stato, torno nel mio mondo, allo sport e al mare, dove ci sono i valori a cui mi sono sempre ispirato: l'impegno e il sacrificio e - da buon sardo - la parola data".

Con queste parole, lo scorso agosto, Andrea Mura si dimetteva da deputato, dopo essere stato al centro di polemiche per il suo "assenteismo" alla Camera dei Deputati.

IL CASO ASSENZE - Cinque mesi. Tanto è durata l'avventura politica del velista cagliaritano, scelto dal Movimento 5 Stelle come "testimonial" dell'amore per l'ambiente e per la Sardegna, candidato alle Politiche 2018, eletto e poi espulso, allo scoppiare del caso che lo ha visto protagonista.

La sua mancata presenza ai lavori a Montecitorio provocò una vera e propria sommossa tra i big pentastellati, agitando anche i militanti più duri e puri.

Risultato: lo stesso capo politico Luigi Di Maio, che si era speso personalmente in campagna elettorale per supportarne la candidatura, lo liquidò con parole eloquenti: "Non ha rispettato il patto con i cittadini".

Peccato che Mura abbia sempre dato una diversa lettura della vicenda, rimandando al mittente ogni accusa e ricordando di essere mancato "solo a sette sedute, per impegni sul territorio o per malattie".

Poi, dopo la cacciata, la decisione di non entrare nemmeno nel gruppo misto, per tornare alla sua vita, ovviamente in mare.

L'ADDIO - Un addio consegnato a una lettera al presidente Roberto Fico, dove Mura non aveva mancato di sfogarsi, parlando di "accuse ignominiose, basate su fatti inesistenti e affermazioni da me mai pronunciate".

Una missiva di fuoco che si concludeva con l'annuncio di voler ricominciare al più presto "la sua vita di sportivo e di cittadino".

LA NUOVA ROTTA - Sono trascorsi circa 9 mesi. Che fine ha fatto Andrea Mura?

Ha mantenuto la promessa. Ha detto basta alla politica e, mentre Andrea Frailis conquistava il suo scranno a Montecitorio alle elezioni suppletive, ha rispiegato le vele.

Dal Transatlantico all'Atlantico. L'Oceano, quello vero.

E non da solo, come al solito.

Bensì con la sua famiglia. La moglie e il figlioletto di pochi mesi.

In queste settimane ha fatto rotta verso il Mar Caraibico.

Tobago, Martinica, Guadalupa, Barbuda.

Un viaggio social, con tante immagini meravigliose condivise con i follower: cieli azzurri, acqua cristallina, tramonti e momenti di relax.

"Viva la libertà e tutto quello che solo il mare può trasmettere. Se poi aggiungi una bellissima moglie e un adorabile figlio allora puoi considerarti l'uomo più fortunato del mondo!", ha scritto in uno dei suoi post dal Nuovo Mondo.

Come a dire: se puoi ammirare l'intero cielo stellato sopra di te, che te ne fai di cinque stelle soltanto?

Luigi Barnaba Frigoli

(Unioneonline)

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CHE FINE HANNO FATTO? GLI ALTRI ECLISSATI
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