I carabinieri della stazione di Cagliari Sant'Avendrace hanno arrestato un ventenne già noto alle forze dell'ordine per maltrattamenti in famiglia.

Il giovane, classe 1999, era già sottoposto alla misura cautelare dell'allontanamento dalla casa di famiglia in seguito a un arresto dello scorso 28 gennaio, quando era stato colto in flagranza di reato mentre maltrattava i familiari, in particolare la madre.

Si tratta di un tossicodipendente che maltrattava la madre per avere soldi, e non si faceva scrupoli neanche della presenza della sorellina più piccola.

Quel divieto di avvicinamento il ventenne non lo ha mai rispettato, anzi. Ha continuato a presentarsi presso l'abitazione di famiglia e a comportarsi in maniera violenta e intimidatoria: in un'occasione ha persino afferrato la mamma per il collo perché lei stava chiamando il 112, poi le ha mandato in frantumi il cellulare davanti alla sorellina minore ed è scappato.

E ancora, fino a ieri, praticamente tutti i giorni si presentava a casa, bussava, chiedeva insistentemente di aprire il portone e urlava frasi ingiuriose nei confronti della madre.

Per questo, "poiché riconosciuto incapace e incurante del rispetto delle prescrizioni impostegli, nonché inidoneo alla vita in una comunità di recupero, veniva scelta la misura della custodia cautelare in carcere, unico strumento capace di contenere i comportamenti imprevisti e violenti del giovane".

Ora il giovane si trova ad Uta, il prossimo 26 febbraio si terrà un'udienza al tribunale di Cagliari.

(Unioneonline/L)
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