"Il più grande errore della mia vita? Forse è stato rifiutare nove miliardi di lire pur di non lavorare per Silvio Berlusconi a Mediaset".

A confessarlo, ai microfoni della trasmissione di Radio Rai 2 "Un giorno da pecora", è Alba Parietti.

L'attrice e conduttrice, autrice di un libro appena arrivato in libreria ("Da qui non se ne va nessuno") e che non ha mai nascosto le sue simpatie di sinistra, ha ammesso che quando arrivò la proposta del Cavaliere avrebbe potuto mettere da parte le sue convinzioni politiche.

"All'epoca pensavo che prendere soldi da Berlusconi sarebbe stato un po' come vendermi al diavolo. Fu una caz...a enorme. Avrei potuto rimanere fedele a me stessa anche accettando quell'offerta", ha spiegato. Il classico "senno di poi", insomma.

Alba ha anche espresso giudizi sui protagonisti della scena politica di oggi.

A cominciare da Matteo Salvini: "Lo studio con grande attenzione quando lo vedo in tv - ha detto del leader della Lega - ha grande capacità ma non ne sono affascinata".

E poi il premier Giuseppe Conte: "Ha tirato fuori una sorta di rivoluzione personale, probabilmente non se l'aspettava nemmeno lui".

Quanto alla possibilità di andarci a cena, la Parietti precisa, tra il serio e il faceto: "Sì, ma chi paga? Io voglio andare a cena solo con uomini che pagano il conto".

(Unioneonline/l.f.)
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