L'Ap, Associazione Piloti - sigla nella quale confluisce il maggior numero di piloti di Air Italy - parteciperà allo sciopero di 24 ore indetto dalle sigle confederali di Air Italy per il 25 novembre.

"I Piloti Air Italy - si legge in una nota - nonostante l'assenza di proposte condivise con le sigle firmatarie dell'accordo di crisi del 2016, scaduto ma arbitrariamente reso ultrattivo dall'Azienda, ritengono di dover lanciare un segnale di forte dissenso rispetto alle attuali politiche manageriali dell'azienda, incomprensibili, inefficaci e cronicamente arenate".

"Ci auguriamo che il nostro sostegno incondizionato all'azione di sciopero venga raccolto dall'Azienda e dai sindacati confederali come l'ennesimo tentativo di dialogo costruttivo da parte del Direttivo AP e dei suoi associati che mai sono venuti meno al loro senso di responsabilità e a corretti rapporti di reciproco rispetto con i propri primi datori di lavoro".

"Con i passeggeri - conclude l'Ap - ci scusiamo sin d'ora per gli inevitabili disagi che lo sciopero del 25 arrecherà ma che, ne siamo certi, saranno poca cosa a confronto di quelli che la stessa dirigenza sta sistematicamente e malcelatamente strutturando per il futuro prossimo della nostra Compagnia".

La paralisi in Sardegna, intanto, è dietro l'angolo: dal 3 febbraio al 13 marzo 2020 chiude per lavori il "Costa Smeralda", e nessun vettore ha intenzione di spostarsi su Alghero per garantire la mobilità di mezza Sardegna.

Subito dopo, il 16 aprile, scade il bando che regola tutti i collegamenti tra l'Isola e Roma e Milano.

L'assessore ai Trasporti Giorgio Todde dice che ci sta lavorando assiduamente ma i sindacati sono sul sentiero di guerra: "Siamo di fronte al caos - sottolinea William Zonca, segretario generale Uiltrasporti - nonostante le nostre ripetute richieste, la Regione non ci ha mai convocato".

(Unioneonline/D)
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