Arborea, la Cooperativa Produttori in vetrina all’Expo di Osaka
La realtà sarda inserita tra le 8 “eccellenze” del Made in Italy. Presentati progetti per il futuroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un riconoscimento prestigioso che testimonia l’importante ruolo nel panorama agroalimentare italiano. La Cooperativa Produttori Arborea ha preso parte a Expo Osaka come una delle 8 eccellenze del Made in Italy selezionate da Confederazione AEPI per il Padiglione Italia.
A rappresentare la Cooperativa in Giappone sono stati il consigliere Federico Torresan e il direttore amministrativo e finanziario Alberto Lelli, che hanno illustrato la visione e i progetti della Produttori Arborea durante la conferenza internazionale “Imprese e futuro: dialoghi globali”.
La Produttori ha presentato i progetti strategici che guardano al futuro con un approccio innovativo e sostenibile, quali lo sviluppo del mangimificio industriale nel porto di Oristano, il nuovo mangimificio biologico e la creazione di una fattoria etica e sostenibile, per produrre latte rispettoso dell’ambiente e del benessere animale.
Accanto a questi progetti, la Cooperativa guarda al futuro con l'obiettivo di crescere ulteriormente anche nei settori dell'ortofrutta e della carne, rafforzando al propria filiera e ampliando le opportunità di sviluppo sui mercati nazionali e internazionali.
Alberto Lelli, Direttore Amministrativo e Finanziario, ha dichiarato: «Expo Osaka è un’occasione straordinaria per dare voce ai nostri soci produttori e raccontare al mondo come la nostra Cooperativa stia investendo in innovazione e sostenibilità. Dalla Sardegna partono progetti capaci di coniugare qualità, etica e rispetto per l’ambiente».
Federico Torresan, Consigliere e socio produttore della Cooperativa, ha aggiunto: «Rappresentare i nostri soci qui a Osaka significa testimoniare la forza del nostro modello cooperativo e il valore della nostra realtà in un contesto internazionale. Il nostro impegno è continuare a innovare e a crescere, rafforzando il legame con i territori e ampliando la filiera in nuovi mercati strategici».